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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Agromafie, Latina spicca nella mappa sulla criminalità alimentare

Il capoluogo pontino al 26esimo posto in Italia e al secondo nel Lazio. I dati allarmanti presentati oggi a Roma nel rapporto elaborato dall'Eurispes nell'ambito del quarto Rapporto Agromafie con Coldiretti e l'Osservatorio sulla criminalità

Latina seconda città del Lazio e al 26esimo posto nella classica nazionale sulla presenza del fenomeno criminale nell’agricoltura. Il dato emerge dall’Indice di Organizzazione Criminale (IOC) elaborato dall’Eurispes nell’ambito del quarto Rapporto Agromafie con Coldiretti e l’Osservatorio sulla criminalità  presentato questa mattina a Roma.

L'analisi si fonda su 29 indicatori specifici. Ciò che viene analizzato è la diffusione e l’intensità del fenomeno in considerazione delle caratteristichedi ogni provincia, sia di eventi criminali denunciati sia di fattori economici e sociali.

Gli indicatori prendono in considerazione affari illeciti che ruotano attorno ai vasti comparti agroalimentari, distorsioni e speculazioni dovute alle infiltrazioni nelle attività di produzione e trasporto, e le pesanti ricadute economiche e ambientali che mettono a rischio la sicurezza dei consumatori.

Frosinone si colloca al 15° posto (indice del 49,3%) e Latina al 26° posto (indice 43,3%) occupando il secondo posto nel Lazio.

Al vertice della classifica Ragusa con un indice del 100,0. “L’intensità dell’associazionismo criminale è elevata nel Mezzogiorno, ma emerge con chiarezza come nel Centro dell’Italia il grado di penetrazione sia forte e stabile e particolarmente elevata in Abruzzo ed in Umbria, in alcune zone delle Marche, nel Grossetano e nel Lazio, in particolar modo a Latina e Frosinone”.

Anche al Nord il fenomeno presenta un grado di penetrazione importante in Piemonte, nell’Alto lombardo, nella provincia di Venezia e nelle province romagnole lungo la Via Emilia. Si denota una forte presenza di tipo associazionistico anche sul versante adriatico (Pescara: 71,4; Foggia: 67,4; Brindisi: 51,6).

Più vasto è il controllo criminale in tali settori più sono alte le possibilità di sfruttare illecitamente i terreni agricoli, riciclare denaro sporco e mettere in atto frodi alimentari.

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