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Sicurezza e siti industriali dismessi: la prefettura accelera sulla bonifica

Dopo le violenze all'Intermodale di Latina Scalo il prefetto Maurizio Falco ha riunito sul tema il comitato per l'ordine e la sicurezza, alla presenza del commissario del Comune di Latina e delle forze dell'ordine

L'aggressione ai due adolescenti avvenuta nel sito dismesso dell'Intermodale di Latina Scalo, con una 16enne sequestrata e violentata e il fidanzato picchiato, ha riacceso i riflettori sul problema della sicurezza nei siti industriali dismessi, spesso rifugio di senza fissa dimora e teatro di episodi di violenza e spaccio.

Il prefetto Maurizio Falco ha così riunito ieri, 9 maggio, il Comitato per l'ordine e la sicurezza, a cui hanno preso parte il commissario straordinario Carmine Valente e i vertici delle forze dell'ordine. Si è partiti dunque dall'analisi di tre siti abbandonati del capoluogo, quelli che presentano le maggiori criticità: l'Intermodale di Latina Scalo, l'ex Svar e la ex Pozzi Ginori. L'obiettivo è arrivare alla bonifica delle tre aree indicate, considerando come orizzonte temporale massimo quello della celebrazione del centenario della fondazione della città. Ma per poter procedere sarà necessario, in via preliminare, avviare una ricognizione delle proprietà delle aree e delle singole particelle. Sarà poi compito dell'amministrazione comunale disporre la bonifica dei siti o, in alternativa, procedere direttamente per poi rivalersi sui proprietari come previsto dalla legge.

Certo è che l'intenzione della prefettura è quella di accelerare i tempi di opere mai realizzate e strappare quei luoghi al degrado. Già nei prossimi giorni, probabilmente dopo il voto delle elezioni comunali, sarà convocato un tavolo aperto con le forze dell'ordine e tutte le istituzioni e gli enti coinvolti.

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