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Cronaca

Molestie sulle colleghe del supermercato Conad, in aula il racconto delle vittime

Sette dipendenti dell'esercizio di via Ezio hanno denunciato un 54enne per violenza sessuale e stalking: palpeggiamenti, baci e minacce

Hanno raccontato in aula le molestie fatte di palpeggiamenti e battute da parte di un loro collega sette dipendenti del supermercato Conad di via Ezio nel processo a carico di Vincenzo Pinto, 54 anni, denunciato e chiamato a rispondere di violenza sessuale e stalking.  

Questa mattina l’udienza del processo a suo carico davanti al Tribunale presieduto da Gianluca Soana nel corso della quale il pubblico ministero Giuseppe Bontempo ha chiesto alle vittime, costituitesi parte civile, di ricostruire quanto accaduto per un paio di anni, fino a settembre 2016 quando le dipendenti, insieme, stanche di sopportare hanno deciso di presentare una denuncia.

L’imputato, assistito dall’avvocato Luigi Di Mambro, allungava le mani, le toccava, le baciava, a volte le trattava male lanciando contro qualcuna alcuni alimenti e in un caso è riuscito a scoprire dove una ragazza abitava per poi aspettarla sotto casa chiedendole di poter salire. Per tutte era diventato un vero e proprio incubo fino a quando le sette vittime, superata la paura magari di perdere il lavoro, non hanno deciso prima di parlare con la direttrice del supermercato e poi di presentare una denuncia.

“Ero terrorizzata e temevo di restare sola con lui – ha raccontato una delle ragazze in lacrime – me lo sono trovato sotto casa perché era riuscito a scoprire dove abitavo”. Un’altra dipendente ha ricordato di essere stata minacciata all’esterno dell’esercizio commerciale.

L’udienza a carico di Pinto, che nel frattempo è stato licenziato, è stata aggiornata al 6 maggio 2020 quando saranno ascoltati i testi della difesa e l’imputato.

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