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Cronaca

Rapina ad un corriere, condannato a sei anni e otto mesi di carcere

L'uomo è stato invece assolto dalle altre accuse: maltrattamenti e atti percsecutori in famiglia, violenza sessuale e estorsione

E’ stato condannato a sei anni e otto mesi di carcere l'uomo di anni di Latina arrestato a marzo a Roma con le accuse di estorsione, maltrattamenti e atti persecutori in famiglia, violenza sessuale e detenzione di arma.

Quel 15 marzo era arrivata una telefonata alla Questura da parte del gestore di una casa famiglia all’interno della quale erano ospitati la moglie e i figli del pregiudicato: la chiamata segnalava il fatto che l’uomo, dal quale il nucleo familiare si era allontanato proprio a causa delle violenze, stava cercando moglie e figli. Le indagini avevano inoltre consentito di accertare che il giorno prima l'uomo aveva rapinato un corriere così nel giro di qualche ora gli uomini della Questura erano riusciti ad arrestarlo a Roma dove si era rifugiato in casa di un amico.

Questa mattina l’udienza del processo con giudizio immediato davanti al secondo collegio penale del Tribunale di Latina. Il pubblico ministero Martina Taglione a conclusione della sua requisitoria ha chiesto una condanna a otto anni di carcere. Il Tribunale ha ridotto la pena a sei anni e otto mesi riconoscendo, assistito dagli avvocati Alessia Vita e Maxime Rocca, colpevole soltanto della rapina e assolvendolo dalle altre imputazioni perché il fatto non costituisce reato. Il 44enne è detenuto da marzo scorso.

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