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Cronaca

Coronavirus, vaccinati detenuti e agenti penitenziari. E dopo il sit in anche il personale amministrativo

La somministrazione a via Aspromonte dove i rappresentanti del sindacato Confsal Unsa hanno protestato. E alla fine l'istanza è stata accolta per tutto il Lazio

Non solo i detenuti e gli agenti di polizia penitenziaria del carcere di Latina sono stati sottoposti a vaccinazione anti Covid ma nel pomeriggio la somministrazione è stata effettuata anche per il personale amministrativo che non era in programma.  

C'è voluta la protesta davanti alla casa circondariale di via Aspromonte da parte dei rappresentanti della Federazione Confsal-Unsa, sigla maggiormente rappresentativa nel dicastero della Giustizia, che chiedeva che fosse sottoposto a vaccinazione anche il personale amministrativo, o civile, che opera nell’istituto penitenziario per sbloccare la situazione non soltato nella case circondariale di Latina ma in tutte le carceri del Lazio. 

‘Negli istituti penitenziari del Lazio le competenti Asl rifiutano la vaccinazione al personale amministrativo – si legge in una nota inviata al presidente della Regione Lazio Zingaretti del segretario generale Massimo Battaglia che questa mattina ha partecipato alla protesta insieme al rappresentante pontino Quirino Leomazzi - questo con grave atteggiamento discriminatorio non supportato da alcuna motivazione e logica, disattendendo la citata diposizione della Struttura Commissariale. Si chiede il Suo immediato intervento presso gli organi sanitari preposti affinché sia garantito il diritto alla salute per tutti i lavoratori delle carceri’. E alla fine la richiesta è stata accolta. 

“Si tratta di un’altra importante vittoria – commenta il Segretario Provinciale Confsal-Unsa Quirino Leomazzi - in difesa del diritto più prezioso: la salute dei lavoratori”.

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