Giocatore espulso: il padre entra in campo e prende l'arbitro a calci e pugni
Tutto è accaduto durante una partita di calcio a cinque. Il genitore è stato denunciato e ora a suo carico è stato emesso un Daspo
Nell'ambito dell'attività di contrasto del fenomeno delle violenze in occasione di manifestazioni sportive, il questore di Latina Michele Spina, su proposta del comando provinciale dei carabinieri, ha emesso un provvedimento di Daspo nei confronti del padre di un giocatore di una squadra di calcio a cinque. Il divieto di accedere a manifestazioni sportive, della durata di un anno, scaturisce dal comportamento tenuto dal genitore durante una partita di calcio a cinque.
L'uomo, secondo la ricostruzione dell'episodio, evidentemente contrariato dalla decisione dell'arbitro che aveva espulso il figlio, è entrato in campo e ha aggredito a calci e pugni il giudice di gara. Grazie all'intervento dei calciatori l'uomo è stato trattenuto e bloccato e l'arbitro è riuscito a divincolarsi e a rifugiarsi nella sua auto chiamando le forze dell'ordine. Il padre del giocatore però lo ha raggiunto e minacciato di morte e solo a fatica i presenti sono riusciti ad allontanare l'uomo e ad accompagnarlo fuori dal centro sportivo. La vittima intanto, a causa dei colpi ricevuti, è stata costretta ad aribitrare la partita successiva seduta su una sedia. Il tifoso è stato denunciato in stato di libertà e ora non potrà accedere a eventi sportivi.