Nuova sede del deposito di autobus: Codici denuncia sindaco e comandante della polizia locale
Il responsabile dell'associazione Antonio Bottoni spiega che il caso era stato sollevato già con una petizione dei cittadini e due richieste di accesso agli atti ma è rimasto senza risposte
La nuova sede del deposito degli autobus del servizio di trasporto pubblico locale di Latina al centro di due richieste di accesso agli atti e ora anche di una denuncia alla Procura della Repubblica nei confronti del sindaco e del comandante della polizia locale Francesco Passaretti. A presentarla è l'associazione in difesa dei consumatori Codici.
Il responsabile dell'associazione Antonio Bottoni spiega che il caso era finito anche all'attenzione della commissione Trasparenza del 30 luglio scorso, durante la quale però l'assessore all'Ambiente Dario Bellini e il presidente della commissione Rinaldi avevano informato i partecipanti di non essere a conoscenza della questione. La denuncia ora è stata presentata nei confronti del sindaco perché dal mese di marzo 2019 era stata presentata una petizione da numerosi cittadini relativa allo sposamento, a ridosso delle abitazioni, di un grande numero di pullman, con i relativi problemi di natura ambientale.
"L’aspetto ritenuto ancor più grave - spiega Bottoni - è che una parte dell’area su cui dovrebbero stazionare i pullman sarebbe tuttora a destinazione agricola, sembra senza che sia stata presentata la relativa richiesta variazione di destinazione d’uso, che, come è noto, richiede la stessa complessa procedura di una variante al Piano Regolatore. Per questo motivo, un altro cittadino, attraverso un esposto consegnato il 5 agosto dello scorso anno, ha segnalato al comando della polizia locale che sull’area interessata erano in corso dei lavori senza il relativo cartello. Tuttavia, anche in questo caso, per quel che se ne sa, non risulta essere stato effettuato alcun intervento, tanto che l’intera area è stata totalmente cementificata. Questo ultimo aspetto, pertanto, coinvolge anche altri due Settori, l’Urbanistica e la polizia locale, dai quali non sembrerebbe essere stata avviata alcuna procedura, almeno dalle ammissioni degli stessi esponenti di maggioranza intervenuti con loro autorevoli esponenti alla commissione Trasparenza del 30 luglio scorso".
Alla Procura, spiega il responsabile di Codici - spetterà ora accertare l'esistenza di eventuali violazioni di legge.
