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Cronaca

Vignette e frasi offensive contro Laura Boldrini, in nove a giudizio per diffamazione

Gli insulti diffusi attraverso i social in occasione della sua partecipazione all'intitolazione del parco Falcone Borsellino a Latina

Nove persone sono state rinviate a giudizio per avere diffamato l’ex presidente della Camera Laura Boldrini in occasione della sua visita a Latina nel 2017 per l’intitolazione del parco cittadino a Falcone e Borsellino.

A ridosso del suo arrivo nel capoluogo pontino sul web e su alcuni social comparvero frasi pesantemente offensive e lesive della sua dignità inclusa la pubblicazione di un fotomontaggio che ritraeva un bambino in abiti dell’epoca fascisti nell’atto di urinare sulla fotografia della Presidente della Camera. Quest’ultima decise di presentare una denuncia e le indagini della Polizia postale sono riuscite a risalire agli autori delle frasi e della vignetta.

Questa mattina il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone ha rinviato a giudizio Simone Belardinilli, nato a Roma e domiciliato a Latina, Stefano Cerroni, nato a Civitavecchia, ma domiciliato nel capoluogo pontinno, Emanuele Evangelisti, di Latina, Pasqualina Mammaro, nata negli Stati Uniti e domiciliata a Latina, Massimo Scialanga, nato a Roma, ma domiciliato a Latina, Donatella Vichi, nata a Roma e domiciliata a Latina, Stefano Cocuzzi, di Latina, Alessandro Gambadoro, di Nettuno e domiciliato sempre nel capoluogo pontino e Massimo Sozio, di Terracina.

Nell’udienza odierna l’ex presidente della Camera si è costituita parte civile con l’avvocato Caterina Flick. Il processo inizierà il 17 maggio prossimo davanti al giudice monocratico Beatrice Bernabei.

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