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Cronaca

Parcella da 850mila euro per la metro, il dirigente impugna la sentenza

La richiesta dell’ingegner Le Donne era stata respinta in primo grado, ora si va in appello

L’ex dirigente del Comune di Latina Lorenzo Le Donne non molla e impugna la sentenza che ha respinto la richiesta di pagamento, da parte del Comune di Latina, di una parcella 858mila euro oltre alle spese legali quale progettista e responsabile unico del procedimento per la realizzazione della metropolitana leggera di superficie. 

Il professionista aveva intentato una causa contro l'amministrazione davanti al giudice del lavoro del Tribunale di Latina Viola Montanari si è conclusa a ottobre scorso con una sentenza che ha respinto le sue istanze: il suo legale aveva sostenuto l'obbligo dell'ente di rispettare l'impegno contenuto nella delibera di Consiglio comunale del 29 novembre 2004 riconoscendo il compenso incentivante previsto appunto per le attività straordinarie dei dipendenti nonostante l'opera, non sia mai stata realizzata. Il semplice fatto che esistesse un progetto, seppure solo sulla carta, in definitiva, era sufficiente a rendere obbligatorio il pagamento della parcella. Una tesi che non è stata accolta dal giudice. 

Ora l’ex dirigente ha impugnato la sentenza davanti alla sezione lavoro della Corte di Appello chiedendone l’annullamento e il Comune di Latina ha incaricato l’avvocato Francesco Cavalcanti per costituirsi in giudizio nel procedimento.

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