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Cronaca

Anni di violenze e minacce alla moglie, poi gli atti persecutori dopo la separazione

Scatta il divieto di avvicinamento per un giovane di 30 anni; il provvedimento del giudice dopo le indagini della Squadra Mobile che ha raccolto le testimonianze della donna

Dopo anni di violenze e minacce alla moglie ha continuato a perseguitarla anche dopo la separazione. E’ scattato il divieto di avvicinamento per un giovane di 30 anni; provvedimento che è stato emesso dal gip di Latina Giuseppe Cario al termine di un’attività investigativa condotta dagli uomini della Squadra Mobile di Latina.

Prosegue così l’impegno della polizia con il costante coordinamento della Procura di Latina a tutela delle fasce deboli. Ed è stata  proprio la Squadra Mobile a raccogliere le dichiarazioni dell’ex moglie del 30enne prostrata e impaurita dalle continue violenze, minacce e ingiurie a lei rivolte.

La donna ha dichiarato agli investigatori di aver subìto quasi quotidianamente dal 2016 sino al 2018 violenze fisiche e psicologiche che all’epoca non trovò il coraggio di denunciare per paura delle conseguenze cui sarebbe potuta incorrere. Nonostante la separazione, l’uomo ha poi continuato a porre in essere atti persecutori nei confronti dell’ormai ex compagna, con pedinamenti e continue telefonate, messaggi minatori e inaspettate ed indesiderate visite sotto l’abitazione della donna; condotte che l'hanno costretta a modificare le proprie abitudini di vita.

Al termine delle indagini nel pomeriggio di ieri i poliziotti della Squadra Mobile hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa emessa dal giudice nei confronti del 30enne. 

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