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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Carico di cocaina nel furgone, davanti al giudice i due si accusano a vicenda

L'interrogatorio degli albanesi arrestati nei giorni scorsi dai carabinieri in via Isonzo a Latina con 16 chili di droga nascosti in un bidone dei rifiuti

Hanno negato entrambi di essere a conoscenza della presenza sul furgone dei 16 chili di cocaina attribuendo all'altro la responsabilità. E' andato in questa maniera stamattina l'interrogatorio di convalida del fermo dei due uomini di nazionalità albanese di 48 e 36 anni fermati nei giorni scorsi dai carabinieri della stazione di borgo Grappa e trovati in possesso dell'ingente quantitativo di sostanza stupefacente.

I due, assistiti dagli avvocati Pierluigi Angeloni e Italo Montini, sono comparsi questa mattina davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giorgia Castriota ed hanno risposto alle domande negando entrambi di essere i proprietari della droga. 

ll furgone a bordo del quale viaggiavano è stato fermato dai militari in via Isonzo per un normale controllo stradale ma il nervosismo degli uomini ha portato ad un ulteriore verifica sul mezzo e ha consentito di trovare, nascosto in un bidone per i rifiuti, 16 panetti di cociana del peso di un chilo ciascuno. Per entrambi è scattato l'arresto mentre il sostituto procuratore Claudio De Lazzaro, titolare del fascicolo, ha disposto una perizia per accertare la qualità e il grado di purezza della sostanza stupefacente. 

A conclusione dell'interrogatorio il legale del 48enne ha chiesto la sua scarcerazione mentre l'avvocato del 36enne ha depositato istanza per una misura meno afflittiva, richieste sulle quali il gip si è riservato di decidere.

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