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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Spaccio di droga e pestaggi, Roberto Ciarelli in silenzio davanti al giudice

Primo interrogatorio degli otto arrestati nell'inchiesta 'I Pubblicani' partita dopo l'omicidio Moretto. Domani si prosegue con Pes e Artusa

Hanno preso il via questo pomeriggio gli interrogatori delle otto persone colpite da ordinanza cautelare nell’inchiesta denominata "I Pubblicani" sullo spaccio di droga e le azioni punitive di chi non pagava nata dopo l’omicidio di Fabrizio Moretto. Pesanti le accuse che sono, a vario titolo, rapina, sequestro di persona, estorsione aggravata, lesioni personali aggravate dall'uso di armi, detenzione e porto illegale di armi, porto di armi e oggetti atti ad offendere e traffico di sostanze stupefacenti.

Oggi il giudice per le indagini preliminari Giorgia Castriota ha interrogato Roberto Ciarelli il quale, assistito dall’avvocato Amleto Coronella, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere ed è rimasto in silenzio.

Domani invece sarà la volta di Alessandro Artusa, difeso dall’avvocato Maurizio Forte, Giuseppino Pes e Cristina Giudici, quest’ultima ristretta agli arresti domiciliari.  

Mercoledì toccherà invece a Pietro Finocchiaro, Amine Harrada, Adriano Sarrubbi, tutti in carcere e Gianluca Pezzano che si trova invece ai domiciliari.

I carabinieri del Nucleo investigativo che hanno condotto le indagini coordinati dal sostituto procuratore Martina Taglione hanno accertato due spedizioni punitive di particolare violenza compiute da gruppi criminali del luogo nei confronti di un acquirente di droga che aveva acquistato in "conto vendita" diversi quantitativi di droga ma non aveva corrisposto il prezzo dovuto.

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