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Cronaca

Avvocati alle urne, i 32 candidati per un posto nel Consiglio dell'Ordine

In corsa due liste principali e altre due minori oltre a quattro professionisti singoli. Giacomo Mignano punta alla presidenza dell'organismo forense

Gli avvocati pontini scaldano i motori in vista delle elezioni del 17, 18 e 19 febbraio prossimi per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine forense. Allo scadere dei termini fissati sono 32 le candidature depositate presso la segreteria del Consiglio: il quadro complessivo mostra due formazioni con dieci candidati ciascuna, due gruppi minori e quattro candidatura singole.

Nella lista ‘Avvocatura Unita’, quella alla guida della quale c’era Gianni Lauretti, si presenta Giacomo Mignano, a lungo alla guida dell’Ordine in veste di commissario che oggi aspira alla presidenza: con lui corrono Alfonso Falcone, Pier Giorgio Avvisati, Alessandro Farau, Maria Vittoria Giampietro, Anna Maria Giannantonio, Simone Rinaldi, Maria Cristina Sepe, Alfredo Soldera e Angela Verrengia. Anche il ‘Movimento Forense’ presenta una propria lista con Fiorella Bianchi, Stefania Caporilli, Chiara De Simone, Matteo Sperduti e Francesco Vasaturo. Questo gruppo, già presente nel passato Consiglio dell’Ordine, potrebbe essere di supporto all’elezione di Mignano a presidente.

Dall’altra parte c’è il gruppo guidato da Umberto Giffenni, protagonista della battaglia prima al Tar poi al Consiglio di Stato che ha portato all’annullamento di una serie di atti relativi alle precedenti elezioni. In questa lista sono candidati Denise Degni, Aurelio Cannatelli, Maria Clementina Luccone, Rodolfo De Cave, Emanuela Ciotoli, Giovanni D’Erme, Federica Pecorilli, Massimo Capitelli e Daniela Magliocchetti. C’è inoltre un altro gruppo che corre per entrare in Consiglio del quale fanno parte Barbara Ricci, Roberta Pagano e Mariacristina Vernillo. Infine hanno presentato la propria candidatura a titolo personale Carlo Macci, Gianluca Ciotti, Annalisa Romaniello e Amelia Vitiello.

Il Consiglio è composto da quindici componenti e ciascun avvocato può esprimere un massimo di dieci preferenze tra i colleghi candidati: saranno poi i consiglieri a scegliere il presidente.

Per la prima volta nel Tribunale di Latina la consultazione avverrà con il voto e a vigilare sulle operazioni di voto ci sarà una Commissione elettorale composta da sei componenti effettivi e tre supplenti – i cui nomi saranno sorteggiati tra coloro con un’anzianità professionale di almeno cinque anni che daranno la propria disponibilità – con l’ausilio di otto scrutatori.

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