Fallimento Circe, il gip conferma la sospensione dall'esercizio della professione per sei indagati
Respinta la richiesta di revoca del provvedimento a carico di un avvocato e alcuni commercialisti coinvolti nella vendita dell'hotel 'Il Guscio'
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giusepe Cario ha respinto tutte le istanze presentate dai difensori dei professionisti coinvolti nella vicenda del fallimento dell'hotel 'Il Guscio' di Terracina per chiedere la revoca della sospensione dall'esercizio della professione.
L'avvocato Luca Pietrosanti, i commercialisti Alberto Palliccia, Aldo Manenti, Massimo Mastrogiacomo, Luigi Buttafuoco, Simone Manenti e il consulente del lavoro Roberto Manenti, tutti indagati per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente nell’ambito di procedure fallimentari, trasferimento fraudolento di valori e reimpiego di denaro, beni o altre utilità di provenienza illecita nell’ambito del fallimento della società Circe, il 17 dicembre scorso erano stati raggiunti da un’ordinanza di applicazione della misura cautelare interdittiva del divieto temporaneo di esercitare la professione per un anno.
Al termine degli interrogatori i legali di sei di loro (tutti tranne Mastrogiacomo) avevano presentato una richiesta di revoca del provvedimento ma il gip ha sciolto la riserva e respinto la richiesta.
Le indagini, coordinate dai pubblici ministeri Giuseppe Bontempo e Claudio De Lazzaro e condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza del capoluogo pontino, sono partite dopo la denuncia presentata da un’imprenditrice successivamente alla dichiarazione di fallimento in proprio e di una società di persone alla stessa riconducibile relativa all’hotel ‘Il Guscio’ di Terracina.