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Cronaca

Fallimento società Circe, i professionisti spiegano e rispondono al giudice

L'interrogatortio di avvocati e commercialisti indagati per la vendita dell'albergo 'Il Guscio' di Terracina e sospesi dall'attività

Hanno risposto alle domande del magistrato difendendosi e fornendo la loro versione l’avvocato Luca Pietrosanti, i commercialisti Alberto Palliccia, Aldo Manenti e Massimo Mastrogiacomo, sospesi dall’esercizio della professione per un anno dopo la loro iscrizione nel registro degli indagati per la gestione del fallimento della società Circe e la procedura di vendita dell’albergo ‘Il Guscio’ di Terracina.

I professionisti, che sono tutti indagati per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente nell’ambito di procedure fallimentari, trasferimento fraudolento di valori e reimpiego di denaro, beni o altre utilità di  provenienza illecita, ieri mattina sono stati ascoltati per oltre tre ore dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giuseppe Cario, firmatario dell’ordinanza con la misura interdittiva. I professionisti, assistiti dagli avvocati Renato Archidiacono, Tommaso Pietrocarlo, Leone Zeppieri e Luca Giudetti,  hanno spiegato le ragioni delle procedure adottate e contestare le accuse di avere esercitato sulla curatela un’influenza indebita, distorcendo le fisiologiche dinamiche della procedura fallimentare. Secondo i pm Claudio De Lazzaro e Giuseppe Bontempo che hanno condotto le indagini la “realizzazione del disegno criminoso è stata possibile grazie alla divulgazione, al di fuori della procedura, di informazioni commerciali sensibili, destinate a costituire patrimonio informativo della vendita fallimentare, che ha comportato la distorsione della procedura concorsuale, inducendo gli organi preposti a privilegiare la procedura di liquidazione delle quote della società di capitali in luogo del pignoramento immobiliare dell’albergo, e alla sottostima del valore delle quote della società di capitali attraverso una perizia artatamente prodotta”.

A conclusione dell’interrogatorio la difesa ha depositato una istanza di revoca del provvedimento di sospensione dell’esercizio della professione. Gli interrogatori si concluderanno oggi quando il gip ascolterà gli altre tre professionisti coinvolti nella vicenda, i commercialisti  Luigi Buttafuoco, Simone Manenti e Roberto Manenti.

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