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La polizia celebra i 170 anni, il bilancio delle attività: più arresti e meno reati

Questa mattina la deposizione di una corona di alloro in questura. Le celebrazioni si sono poi svolte in piazza del Popolo con l'orchestra del Liceo Manzoni di Latina

Si celebra oggi, martedì 12 aprile, il 170° anniversario dalla fondazione della polizia di Stato. Una ricorrenza celebrata a Latina con sobrietà, ma finalmente, dopo due anni di pandemia, di nuovo fra i cittadini, con lo slogan #Essercisempre.

Alle 9, presso la lapide all’ingresso della questura e alla presenza del prefetto Maurizio Falco, è stata deposta una corona di alloro per rendere gli onori ai caduti della polizia di Stato e don Francesco Pampinella, parroco della cattedrale di San Marco, ha rivolto una preghiera in ricordo dei colleghi scomparsi. Poi alle 11, in Piazza del Popolo a Latina, la cerimonia è entrata nel vivo, con l’esecuzione dell’Inno d’Italia da parte dell’orchestra composta dagli alunni del liceo Alessandro Manzoni, diretta dal maestro Salvatore Campo e con la partecipazione del soprano Alessandra Della Croce. Dopo la lettura dei messaggi istituzionali del presidente della Repubblica, del ministro dell’Interno e del capo della polizia. ha preso la parola il questore Michele Spina ricordando l'impegno della questura e dei commissariati nella lotta alla criminalità organizzata, nel contrasto ai reati, nel controllo del territorio e anche nel contenimento del contagio nelle complesse fasi della pandemia.

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Per quanto riguarda il bilancio delle attività e del lavoro svolto, negli ultimi due anni il questore ha emanato oltre 2500 ordinanze di servizio con le quali sono stati disciplinati i servizi di ordine pubblico per il contenimento dell’emergenza epidemiologica nonché per garantire il regolare svolgimento di tutte le manifestazioni politiche, sindacali, studentesche, musicali, religiose e sportive che si sono svolte in provincia, senza che si registrassero episodi di intemperanza. Capillare è stata l'attività di monitoraggio del territorio con l'attuazione di mirati servizi di controllo finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, delle attività illecite legate alle sostanze stupefacenti,  all'individuazione ed identificazione di persone pericolose o sospette cui applicare misure di prevenzione, ai quotidiani controlli alle persone sottoposte agli arresti domiciliari ed alle misure di prevenzione e sicurezza. Sono stati intensificati i servizi sul territorio, con l’impiego di oltre 200 pattuglie a settimana, cui hanno contribuito le unità operative dei Reparti Prevenzione Crimine e le unità cinofile della polizia di Stato. Nel 2021 oltre 60.000 sono state le richieste di intervento pervenute ai numeri di soccorso pubblico “113” e al Numero Unico per le Emergenze 112.

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Particolare attenzione è stata posta nell'attività di contrasto alla criminalità attuata dalla squadra Mobile nel capoluogo, dove operano clan malavitosi autoctoni e per i quali è stata riconosciuta l’aggravante del metodo mafioso, e nel basso Lazio, zona particolarmente a rischio di infiltrazione criminale da parte di organizzazioni che agiscono nelle aree limitrofe del casertano. Nel comune di Fondi, che ha registrato una escalation di azioni criminali, sono stati predisposti straordinari servizi di controllo ed investigativi, all’esito dei quali è stato sgominato un agguerrito sodalizio criminale in possesso di esplosivi, numerosissime armi e droga. Complessivamente sono stati eseguiti 319 arresti o fermi di iniziativa e 1252 persone sono state denunciate a piede libero.

Dall’analisi degli arresti, si rileva per il 2021 un incremento del 12% rispetto al 2020 e addirittura del 53% rispetto al 2019; alla crescita degli arresti è conseguita una costante diminuzione dei reati rispetto agli anni precedenti. È stata inoltre dedicata particolare attenzione alle misure di prevenzione personali e patrimoniali, costituendo presso la divisione di polizia anticrimine un team specializzato, per ostacolare i soggetti ritenuti maggiormente pericolosi per la sicurezza pubblica, assoggettandoli al rispetto di rigorose prescrizioni che incidono drasticamente sulla loro condotta di vita. In tale ottica è stato eseguito un provvedimento di sequestro anticipato nei confronti di un imprenditore per un valore di oltre 50 milioni di euro. Sono stati inoltre disposti 131 fogli di via obbligatori, 286 avvisi orali, 14 ammonimenti, 7 Daspo, 55 Daspo urbano, 16 misure della sorveglianza speciale applicate, 21 proposte.

Numerose sono state poi le attività di polizia giudiziaria: dall'operazione Scheggia con l'arresto di cinque persone per estorsione all'operazione Dirty Glass, che ha sgominato un sodalizio criminale ritenuto responsabile di reati fiscali e tributari, violazioni della legge fallimentare, estorsione aggravata dal metodo mafioso. Poi Movida Latina, Reset, operazione Moro, Scarface,che ha consentito l’arresto di cinque persone indagate per violenza privata, rapina ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il questore ha infine consegnato personalmente gli attestati premiali per alcune delle operazioni maggiormente rilevanti.

Gli encomi: tutti i premiati

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