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Cronaca

Funerali in forma privata per il capofamiglia di Pantanaccio Antonio Ciarelli

Le esequie, in programma per domani mattina, saranno limitate ai familiari su provvedimento della Questura per evitare spettacolarizzazioni

Si svolgeranno domani mattina, 9 febbraio nel capoluogo pontino in forma strettamente privata le esequie di Antonio Ciarelli, capofamiglia dello storico clan rom del Pantanaccio deceduto ieri all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina per un infarto all’età di 76 anni.
Come previsto non ci sarà un vero e proprio funerale in forma pubblica ma una cerimonia limitata ai familiari su disposizione della Questura che vuole evitare che l’ultimo saluto a Ciarelli diventi un’occasione di spettacolarizzazione. Analoghi provvedimenti sono stati adottati in passato anche per altri esponenti dei gruppi rom del capoluogo pontino.

L’ultima condanna in ordine di tempo a suo carico risale a ottobre 2016 quando il capofamiglia del gruppo di Pantanaccio era stato condannato a nove anni di carcere – il doppio rispetto a quanto richiesto dall’accusa - per usura ed estorsione: il Tribunale aveva anche disposto la confisca di 38mila euro a carico dell’imputato, somma ritenuta il frutto degli interessi usurai applicati al prestito concesso ad una donna.

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