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Cronaca

Giudice di pace al collasso, la Cgil chiede l'assegnazione di personale

Il sindacato ha scritto al Ministero per segnalare come a fronte delle nuove unità arrivate in Tribunale nessuna è stata inviata a via Vespucci

“Ancora una volta chiediamo l’intervento del Presidente della Corte di Appello e dell’amministrazione centrale per dotare il Giudice di Pace di Latina degli strumenti minimi per offrire un servizio giustizia maggiormente dignitoso e decoroso”. 

A parlare è il segretario della Cgil Funzione pubblica Vittorio Simeone che ha scritto al Presidente della Corte di Appello di Roma, al Presidente del Tribunale di Latina, al direttore Generale del personale del Ministero della Giustizia e al Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Latina per sollecitare l’attivazione delle procedure di mobilità per carenze organiche presso l’ufficio di via Vespucci dove la situazione è ormai da tempo ai limiti del collasso.

“Da poche settimane – si legge nella nota - hanno preso servizio presso il Tribunale di Latina 40 funzionari addetti per l’Ufficio del Processo e a breve è previsto l’arrivo di diciassette operatori giudiziari, provenienti dai Centri per l’impiego, le  cui selezioni sono ormai in dirittura di arrivo. Altrettanto imminente è il reclutamento di oltre 2mila funzionari giudiziari che andranno a rafforzare gli organici degli uffici giudiziari nazionali tra cui il Tribunale di Latina. A fronte di tale quadro assunzionale rimaniamo sorpresi di come non si riesca a dotare il Giudice di  pace di Latina di un contingente di tre/quattro unità (assistenti e/o cancellieri) che risultano  indispensabili per garantire il funzionamento del predetto ufficio. Siamo parlando – sottolinea Simeone – del primo presidio giudiziario del territorio e la competenza rimessa dal  legislatore a tale ufficio, seppur minore per valore, tocca la vita quotidiana dei cittadini: sanzioni  amministrative, cause condominiali, sinistri stradali. Non è possibile escludere gli uffici dei  giudice di pace dal massiccio piano di rafforzamento che sta interessando gli uffici giudiziari superiori  ed è incomprensibile l’inadeguata attivazione dell’istituto delle mobilità endodistrettuale per il Giudice di pace di Latina”. 

Il responsabile Cgil sottolinea come il Presidente della Corte di Appello, preso atto del massiccio piano di assunzioni di cui hanno  beneficiato gli uffici giudiziari regionali, può applicare tre o quattro unità di assistenti e/o  cancellieri, le figure che servono e mancano e che sono indispensabili, conclude, “per consentire ai due funzionari in servizio presso  di dedicarsi ai delicati servizi amministrativi, penali e civili che non tollerano  soluzioni di continuità”.

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