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Cronaca

Flash mob degli avvocati pontini in piazza Buozzi: "La giustizia deve ripartire"

I professionisti hanno riconsegnato i codici sulle scale del Tribunale. Mignano:"Così si uccide un'intera categoria"

Hanno risposto all'appello e hanno dato vita ad un flash mob per chiedere che la giustizia, bloccata dall'inizio di marzo a causa delle misure di sicurezza adottate contro il Coronavirus, finalmente riparta. Questa mattina come i colleghi negli altri fori italiani, gli avvocati pontini, circa 150 complessivamente, si sono dati appuntamento in piazza Buozzi e hanno simbolicamente riconsegnato i codici appoggiandoli sulle scale all'ingresso del Tribunale.

"Il nostro è un grido di dolore contro la giustizia sospesa" commentano i professionisti che stanno accusando più di altre categorie il contraccolpo dello stop totale delle attività. 

Con toga d'ordinanza e mascherina uno dopo l'altro hanno dato vita ad una manifestazione nata in maniera spontanea in tutta Italia. "Gradualmente è ripartito tutto - sottolinea il commissario straordinario deell'Ordine degli avvocati di Latina Giacomo Mignano - tutto tranne la scuola e la giustizia. Qui è tutto fermo, i processi vengono rinviati, i fascicoli si accumulano e soprattutto gli avvocati non lavorano. Sta salatano il 90% delle udienze, siano esse civili, penali o di lavoro: così si uccide un'intera categoria".

L'attività del Tribunale negli ultimi mesi è stata ridotta alò minimo e le uniche udienze celebrate sono quelle considerate urgenti perchè relative a imputati detenuti. La richiesta che arriva dalla categoria è quindi quella di riprendere rispettando le misure di sicurezza.
 

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