Le scadenze annunciate, ossia l’approvazione del bilancio di previsione 2012 entro la fine dello scorso anno, non sono state rispettate. E il documento di programmazione economica del Comune resta ancora in ritardo, mentre dietro l’angolo l’amministrazione è attesa dal nodo riguardante la nuova Imu. Sono questi i temi posti dal capogruppo consiliare del Pd a Latina, Giorgio De Marchis, in vista dell’approdo - ancora lontano, a dire la verità - del bilancio sui banchi del Consiglio.

“Nei mesi scorsi gli amministratori del Comune di Latina - sottolinea l’esponente dei democratici - si erano lasciati andare alle solite vane promesse in merito all’approvazione del bilancio di previsione 2012, Cirilli aveva addirittura ventilato l’ipotesi di lavorare a Natale per approvare il bilancio entro 31 dicembre 2011. La stessa cosa aveva fatto il sindaco Di Giorgi. Inutile dire che nessuno aveva creduto a questi impegni. Tuttavia – continua De Marchis - nemmeno pensavamo che anche per il 2012 ci saremmo trovati nella solita situazione con un bilancio approvato a metà anno”.

Il Pd si dice preoccupato per i ritardi nella presentazione del bilancio previsione da parte dell’amministrazione Di Giorgi. “Sono molto preoccupati - afferma De Marchis - soprattutto i cittadini di Latina. Per il nostro Comune si profila una stangata senza precedenti con l’Imu e le addizionali Irpef portate ai massimi livelli. Tutto questo è reso ancora più grave dall’immobilismo della maggioranza sui grandi nodi irrisolti. A partire dalla metro, passando per i debiti fuori bilancio e per finire con la Latina ambiente e le terme di Fogliano: milioni di debiti in parte ereditati dal passato, in parte consolidati dalla pessima gestione finanziaria e politica dell’amministrazione Di Giorgi”.

Il capogruppo Pd chiede all’assessore al bilancio Pasquale Maietta di rendere note le scelte che l’amministrazione comunale intende compiere sull’Imu e sulla tassazione diretta e indiretta. “All’interno di questa vicenda - conclude De Marchis - sarebbe auspicabile una presa di posizione netta dell’amministrazione comunale in favore della restituzione dell’Iva sulla Tia per cercare per quanto possibile di allentare la morsa fiscale”.