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Cronaca

Atti persecutori verso l'ex allieva, il preparatore atletico nega tutto

Interrogatorio in Tribunale a Latina per Daniele Rimonti, ai domiciliari su provvedimento del gip di Viterbo

È stato ascoltato questa mattina in Tribunale a Latina, su rogatoria del gip di Viterbo Daniele Rimonti, il personal trainer di 50 anni arrestato lunedì sera dai carabinieri del Comando stazione di Vejano, paese della Tuscia e accusato di atti persecutori e incendio, reati che avrebbe commesso ai danni di una quarantenne di Vejano, atleta agonista sua ex allieva che pratica body fitness e che  gli aveva comunicato l'intenzione di cambiare preparatore atletico.

Rimonti, che si trova agli arresti domiciliari a Latina, ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminare del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone respingendo le accuse di avere perseguitato la sua ex allieva. Secondo la ricostruzione dei carabinieri il preparatore avrebbe mal digerito la decisione della sua allieva nei confronti della quale erano iniziati una serie di atti persecutori. Le indagini avevano preso il via dopo che alla vittima era stata bruciata l’auto. Ora sarà il gip di Viterbo a decider ese concedere al 50enne una misura cautelare meno restrittiva.

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