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Cronaca

Interrogati i ladri della banda: qualcuno non risponde, altri negano le accuse

I sette cittadini rumeni, sei uomini e una donna, sono comparsi ieri, 10 luglio, davanti al magistrato per l'interrogatorio di garanzia

Sono stati interrogati ieri, 10 luglio, dal gip del tribunale di Latina Giorgia Castriota, i sette componenti della banda dei furti arrestati lunedì dalla Polfer di Roma. Sei uomini e una donna, accusati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti pluriaggravati.

Qualcuno degli arrestati ha risposto alle domande del magistrati, altri invece si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Mihaita Stoica, assistito dall’avvocato Adriana Anzeloni, ha scelto di non rispondere e come lui ha fatto il connazionale Dan Ionut Gaita. Ha scelto di rispondere al gip Constantin Cristi Stanciu, assistito dall’avvocato Moreno Gullì, che ha negato di aver preso parte ai furti e ha spiegato invece di conoscere e frequentare per amicizia alcuni dei connazionali arrestati. Hanno respinto le accuse anche Gabriel Marian Croitoru, Tiberiu e Romulus Nedelcu e anche l’unica donna del gruppo, Alina Liliana Diaconu. 

Secondo le indagini della Polfer di Roma, documentate anche da diverse riprese della videosorveglianza degli esercizi commerciali colpiti, la banda usava metodi particolarmente violenti. Gli uomini agivano sempre con il volto coperto da un passamontagna per non essere ripresi e per comunicare fra loro, durante i furti, utilizzavano dei cellulari come "citofoni", non intestati a loro.

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