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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Paziente morta al Santa Maria Goretti, non luogo a procedere per tre medici

La sentenza del gup nei confronti dei nefrologi in servizio all'ospedale accusati di omicidio colposo. La vittima era una dializzata cronica

Non doversi procedere nei confronti di tre medici dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina accusati di omicidio colposo per la morte di una paziente il 10 gennaio 2019.

Questa mattina davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone sono comparsi Laura Cavarretta, Barbara Fiederling e Romano Grossi. Secondo l’accusa, sostenuta in aula dal pubblico ministero Marco Giancristofaro, i medici quali nefrologi del nosocomio pontino avrebbero omesso di effettuare una serie di accurati accertamenti diagnostici quali una Tac all’addome e diagnosticare un megacolon tossico e sottoporre di conseguenza la paziente ricoverata nel reparto di Nefrologia – dializzata cronica - ad un intervento urgente di colectomia. La donna era stata ricoverata il 1 gennaio 2019 ed era deceduta dopo dieci giorni a causa di una insufficienza cardiorespiratoria conseguenza di uno shock settico.

Nell’udienza odierna il pm ha chiesto il rinvio a giudizio dei tre medici mentre la difesa, rappresentata dagli avvocati Luigi Di Mambro, Simone Rinaldi e Marco Popolla hanno contestato la veridicità della relazione del consulente e sostenuto l’inesistenza del megacolon tossico. A conclusione della camera di consiglio il gup ha accolto quest’ultima tesi e dichiarato il non luogo a procedere nei confronti degli indagati.

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