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Cronaca

E’ morto Giuseppe Travali, capo dell’omonimo clan: era malato da tempo

‘Peppone lo Zingaro’ era finito anche nell’inchiesta ‘Reset’ insieme ai figli Salvatore, Angelo e Valentina

Era malato da tempo e per questa ragione aveva ottenuto gli arresti domiciliari. Ieri, domenica 6 giugno, Giuseppe Travali, 61 anni, capo di una delle famiglie rom del capoluogo pontino, è deceduto nella sua abitazione di Latina.  L’ultima delle molte inchieste nelle quali era coinvolto era stata a febbraio scorso, ‘Reset’ condotta  dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma: Giuseppe Travali, detto ‘Peppone lo Zingaro’  era stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere insieme ai figli Angelo detto ‘Palletta e Salvatore Travali detto ‘Bula’ mentre la figlia Valentina era finita ai domiciliari per poi essere arrestata per il video rap che inneggiava alla scarcerazione dei familiari.

Le accuse nei loro confronti e per le altre 15 persone arrestate sono a vario titolo associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso, numerose  estorsioni aggravate anch'esse dal metodo mafioso ed un omicidio, aggravato dalla finalità di agevolazione mafiosa.  E’ stato peraltro condannato dalla Corte di appello a quattro anni e mezzo per l’inchiesta ‘Don’t touch’. 
Sulla celebrazione dei funerali e sull’adozione di eventuali particolari misure di sicurezza da parte delle forze dell’ordine non è trapelato ancora nulla.

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