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Cronaca

Singh Jaseer ucciso a 29 anni in una spedizione punitiva: festeggiava la nascita del figlio

La squadra mobile di Latina sta cercando di fare luce su quanto accaduto in via Monfalcone, a Borgo Montello, la sera di sabato. Dieci le persone ferite a colpi di spranghe

Festeggiava suo figlio nato da appena un mese. Una festa con una cinquantina di connazionali che si è poi trasformata in un incubo. La vittima della tagedia avvenuta sabato notte a Borgo Montello, in via Monfalcone, è Singh Jaseer, bracciante agricolo, morto a 29 anni, massacrato a colpi di spranga mentre appunto festeggiava la nascita del figlio.

Secondo la ricostruzione, un gruppo di connazionali ha fatto improvvisamente irruzione nella casa, un podere abbandonato in cui viveva il 29enne insieme ad altre famiglie, con armi e bastoni di ferro trasformando un'occasione di festa in una tragedia e lasciando un morto e 10 persone ferite, alcune delle quali ricoverate in diversi ospedali a causa delle lesioni riportate. La violenta aggressione appare come una vera e propria spedizione punitiva organizzata e pianificata. 

Proprio sul movente del raid stanno cercando di fare luce gli investigatori della squadra mobile, che nella notte di sabato e nelle ore successive hanno raccolto le testimonianze dei partecipanti alla festa. Diverse le ipotesi in campo: dall'estorsione al caporalato. Ma tutto è ancora da ricostruire. Intanto la polizia scientifica ha sequestrato alcune spranghe rinvenute nell'abitazione e tre bossoli esplosi, segno che sono stati sparati anche alcuni colpi di arma da fuoco che però non hanno ferito nessuno dei presenti.

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