rotate-mobile
Cronaca

Omicidio di via Palermo, al via in Corte di Assise il processo all'avvocato Palumbo

Imputato assente nella prima udienza, il ladro ferito ha ritirato la costituzione di parte civile

Prima udienza ieri mattina davanti alla Corte di Assise di Latina del processo che vede sul banco degli imputati l’avvocato Francesco Palumbo, chiamato a rispondere di omicidio volontario per la morte di Domenico Bardi e di tentato omicidio per il ferimento di Salvatore Quindici, componenti di una banda di ladri che aveva rubato nell’abitazione del padre in via Palermo a Latina.  

L’imputato, assistito dagli avvocati Tommaso Pietrocarlo e Leone Zeppieri, non era presente in aula. La Corte, presieduta dal giudice Francesco Valentini, ha preso atto del ritiro della costituzione di parte civile di Salvatore Quindici mentre per quanto riguarda la famiglia della vittima – all’udienza c’erano la moglie, il fratello e il padre - non ha ancora depositato costituzione di parte civile. Il processo è stato rinviato al 17 aprile prossimo quando saranno depositate le liste dei testimoni della difesa e dell’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Simona Gentile. Poi si provvederà a calendarizzare le prossime udienze. Il professionista il 15 ottobre 2017, avvisato da un messaggio sul cellulare inviato dal sistema di allarme, aveva sorpreso i ladri in fuga e con la sua pistola aveva esploso cinque colpi tre dei quali avevano colpito mortalmente Bardi, che si trovava di spalle su una scala a pioli, e ferito a un braccio Quindici.

Il 10 ottobre scorso al termine dell’udienza preliminare il gip Giuseppe Cario, accogliendo la richiesta del pm, ha rinviato a giudizio l’avvocato 49enne con le accuse di omicidio volontario e tentato omicidio: secondo la Procura di Latina Palumbo ha sparato con l’intenzione di uccidere.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio di via Palermo, al via in Corte di Assise il processo all'avvocato Palumbo

LatinaToday è in caricamento