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Cronaca

Omicidio di borgo Montello, l'interrogatorio dei nove arrestati per la spedizione punitiva

Solo qualcuno ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari, gli altri si sono avvalsi della facoltà di non rispondere

Qualcuno ha risposto alle domande del giudice, gli altri sono rimasti in silenzio avvalendosi della facoltà di non rispondere i nove indiani arrestati per l’uccisione di un loro connazionale avvenuta il 30 ottobre scorso durante una spedizione punitiva a borgo Montello.

Gli stranieri, che sono accusati a vario titolo di omicidio volontario, porto illegale di pistola, lesioni personali aggravate e rapina aggravata, sono stati ascoltati questa mattina dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giuseppe Cario, firmatario dell’ordinanza cautelare.

Il 38enne Jiwan Singh, considerato il mandante della spedizione punitiva, assistito dall’avvocato Amleto Coronella, era già in carcere per l’omicidio e in questo caso gli viene contestata soltanto la rapina rispetto alla quale ha negato ogni accusa. Per quanto riguarda gli altri indagati, difesi oltre che da Coronella dall’avvocato Angelo Palmieri, in molti non hanno risposto, qualcuno ha negato.  La morte di Sumal Jagsheer era avvenuta mentre la vittima festeggiava la nascita del figlio con alcuni amici indiani: nell’abitazione di via Monfalcone aveva fatto irruzione un altro gruppo di indiani armato di spranghe: il bilancio del pestaggio è stato di un morto e di dieci ferite.

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