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Cronaca

Incidente in moto, condannato per la morte della ragazza che viaggiava con lui

Il 26enne era accusato di omicidio stradale per il sinistro avvenuto a viale Le Corbusier dove perse la vita Giulia Crispino. Ha patteggiato la pena di dieci mesi

Ha patteggiato ed è stato condannato a dieci mesi con la sospensione condizionale per omicidio stradale il 26enne protagonista di un incidente stradale in seguito al quale ha perso la vita la fidanzata.

A.M., queste le sue iniziali, il 26 maggio dello scorso anno era alla guida della sua moto sulla quale viaggiava anche la ragazza, Giulia Crispino, 25 anni di Cisterna, quando lungo viale Le Corbusier dal parcheggio dell’ex università è sbucata una micro car condotta da un minorenne: il 26enne, che procedeva a velocità sostenuta, per evitare l’altro mezzo ha frenato ma non è riuscito a fermarsi e la moto è finita fuori strada finendo contro un cassonetto dei rifiuti. Le condizioni della giovane sono apparse da subito molto delicate ai soccorritori e trasferita all’ospedale Santa Maria Goretti è deceduta poco dopo. Il ragazzo se l’è cavata con qualche ferita e una prognosi di 30 giorni.

Questa mattina il 26enne è comparso davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Mario La Rosa con l’accusa di omicidio stradale: la difesa, rappresentata da Lucio Teson, ha chiesto di poter patteggiare la pena e per A.M. è arrivata una condanna a dieci mesi.

Il 16enne che era alla guida della micro car, iscritto anche lui nel registro degli indagati, verrà giudicato invece dal Tribunale dei minori.

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