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Cronaca

Contrabbando di carburante, operazione "Gasoline": due gli arresti a Latina

Nel capoluogo il crocevia del traffico del prodotto arrivato dalla Polonia e stoccato in un deposito

Sono due i soggetti di Latina finiti agli arresti oggi, 16 ottobre, nell'ambito dell''operazione "Gasoline", coordinata dalla Procura di Trento e condotta dalle squadre mobile di Trento e Latina in collaborazione con i comandi di polizia stradale. Si tratta di un imprenditore del capoluogo, titolare di una ditta che si occupava della gestione di un deposito in cui veniva stoccato il carburante arrivato dall'Est Europa, e di un collaboratore, finito ai domiciliari, che aveva un ruolo di supporto nell'organizzazione. Sono in tutto dieci le persone destinatarie di misure cautelare, di cui sei in carcere e quattro ai domiciliari.

Le investigazioni avviate a settembre del 2018 a Trento, nel corso di un controllo di routine in una stazione di servizio sulla A22, hanno consentito di tracciare le rotte del carburante e di scoprire, proprio nell'area pontina, il crocevia del traffico del prodotto venduto di contrabbando ed evadendo le accise. Il sistema prevedeva di acquistare, attraverso intermediari stranieri, il combustibile in Polonia. La merce arrivava poi in Italia accompagnata da falsa documentazione attraverso cui si attestava che si trattasse di prodotto lubrificante in transito in Italia ma con destinazione Malta e dunque non sottoposto al pagamento dell'imposta di consumo nello Stato italiano.

In realtà, una volta in Italia, il carburante veniva stoccato in un deposito temporaneo di Latina e da qui dirottato verso un secondo deposito nei dintorni di Latina per essere rivenduto.

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