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Cronaca

False autorizzazioni in cambio di mazzette per comprare droga, gli interrogatori di De Monaco e Pietrosanti

I due saranno ascoltati venerdì dal gip. E' comparso invece davanti al giudice oggi il 53enne di Latina scalo trovato con cocaina e hascisc

Saranno interrogati venerdì mattina Nicolino De Monaco e Christian Pietrosanti, finiti agli arresti domiciliari venerdì mattina nell’ambito dell’operazione condotta dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Latina e denominata ‘Nico’ dal nome del principale indagato, il 55enne geometra del Comune di Latina accusato di concussione, corruzione e falso materiale.

Secondo gli esiti degli accertamenti compiuti e delle intercettazioni telefoniche ed ambientali l’uomo, ha preteso denaro per il rilascio di autorizzazioni allo scarico delle acque reflue, alcune delle quali mai effettivamente concesse. Con quei soldi acquistava droga per uso personale da Christian Pietrosanti, chiamato a rispondere di detenzione a fini di spaccio. I due compariranno venerdì davanti al giudice per le indagini preliminari Mario La Rosa per l’interrogatorio di convalida.

E’ stato invece interrogato questa mattina dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario Stefano Berto, il 53enne di Latina scalo arrestato perché nel corso di una serie di perquisizioni nell’ambito della stessa operazione   è stato trovato in possesso di 160 grammi di cocaina, un etto di hascisc confezionato in 17  pezzi e 12 dosi di cocaina per un  totale complessivo  10 grammi 10 oltre a un migliaio di euro in contanti  presunto provento dell’attività di spaccio. L’uomo ha risposto alle domande del giudice e si è difeso spiegando che la sostanza stupefacente era per uso personale: il gip ha convalidato il fermo e confermato la custodia cautelare.

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