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Cronaca

Tossicodipendente morto per overdose a via Piave, processo al pusher

Il romeno è accusato di morte come conseguenza di altro reato. Gli investigatori raccontano come lo hanno trovato e arrestato

Si è tenuta questa mattina davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina una nuova udienza de processo a carico di Druc Vasilica, cittadino romeno di 36 anni, accusato di avere venduto alcune dosi di eroina e cocaina rivelatesi fatali per Maurizio Berti, il cui cadavere era stato rinvenuto il 15 febbraio dello scorso anno all’interno di una baracca su via Piave, alle spalle di Sport ’85. Quell’appezzamento di terreno in realtà era stato occupato senza alcun titolo ed era diventato una vera e propria piazza di spaccio.

L’imputato era stato arrestato a ottobre dello stesso anno a conclusione di una serie di indagini che lo avevano individuato come il pusher ritenuto responsabile non solo di aver ceduto le dosi mortali al tossicodipendente ma anche di aver venduto cocaina ed eroina ad altri assuntori del luogo. Per lui l’accusa è quella di morte come conseguenza di altro reato. Oggi in aula sono stati ascoltati alcuni investigatori dei carabinieri che hanno ricostruito le fasi dell’inchiesta con pedinamenti e intercettazioni telefoniche attraverso le quali si è arrivati ad individuare in Vasilica il responsabile del decesso del 45enne.

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