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Cronaca

"Violento e irascibile": resta in carcere il 38enne che ha picchiato a sangue la compagna

L'uomo è stato interrogato oggi e non ha risposto alle domande. Per il giudice "è incapace di controllare i suoi impulsi"

Resta in carcere Akujobi Chinedu Ndubuisi, il nigeriano arrestato lunedì con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.

Quando gli agenti della Questura  in seguito ad una segnalazione di una lite sono intervenuti nell’appartamento in zona autolinee a Latina dove l’uomo vive con la compagna e un bimbo piccolo hanno trovato la donna ferita e sanguinante e il bambino di appena 2 anni visibilmente scosso. 

Così il 38enne è stato arrestato. Questa mattina l’interrogatorio di convalida da parte del giudice per le indagini preliminari Mario La Rosa durante il quale lo straniero si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice ha respinto la richiesta di applicazione di una misura più lieve presentata dal legale dell’uomo, l’avvocato Moreno Gullì, sottolineando nel provvedimento il carattere “violento e irascibile del 38enne che si è mostrato assolutamente incapace di controllare i propri impulsi”.

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