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Cronaca

In missione contro il covid come infermieri volontari: premiati Moreno Campo e Antonio Melfi

I due pontini arruolati nel corpo militare della Croce Rossa hanno fronteggiato ogni emergenza dall'inizio della pandemia, dalla provincia pontina alle aree del Paese più colpite dal virus

Sono stati ricevuti e premiati dal sindaco di Latina Damiano Coletta per l'impegno e la dedizione messa in campo sul territorio nazionale per aver lottato contro la pandemia all'inizio dell'emergenza sanitaria. Sono Moreno Campo e Antonio Melfi, gli unici due infermieri volontari della provincia di Latina arruolati nel corpo militare della Croce Rossa e inviati in missione operativa durante le prime fasi della pandemia.

Moreno Campo è infermiere presso la central operativa unica regionale del 118 Umbria nella città di Perugia, mentre Antonio Melfi lavora nel reparto Utic dell'ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Nel 2013 si sono arruolati insieme partecipando a diverse operazioni ed esercitazioni del Corpo svolgendo servizio di supporto medico alle attività di disinnesco degli ordigni bellici rinvenuti sul territorio, affiancando gli artificieri dell'Esercito, partecipando alle attività dei poligoni di tiro delle diverse forze armate italiane o ai corsi di sopravvivenza delle forze armate speciali impegnate nei teatri operativi all'estero. Moreno ed Antonio durante i primi mesi di emergenza sanitaria sono stati impiegati nelle attività di soccorso in Italia. Ad Aprile del 2020 in particolare hanno prestato servizio all'aeroporto di Fiumicino, quando c'era necessità di regolamentare il solo traffico aereo del Terminal 3, con il compito di controllare la temperatura corporea mediante termoscanner dei passeggeri in arrivo e degli equipaggi di volo.

Nelle settimane successive sono stati inviati al Mof di Fondi, quando la città era blindata perché diventata "zona rossa". Qui i due infermieri pontini hanno effettuato controlli sull'affluenza di lavoratori e personale esterno, che toccava quota 5mila ingressi giornalieri. Poi, insieme agli altri militari, hanno presidiato i varchi pedonali e veicolari di ingresso alla città. Proprio durante le verifiche sono stati diversi i casi sospetti di covid individuati e trasferiti in ospedale per accertamenti a bordo di un'ambulanza presente sul posto, sotto il coordinamento della Asl.

Mentre si trovava a Fondi, Moreno Campo ha ricevuto l'ordine di partire immediatamente per la città di Bergamo, dirottato dunque verso l'area più colpita dell'intero Paese, per prestare servizio all'ospedale Papa Giovanni XXIII. La direzione sanitaria del nosocomio lo ha collocato in servizio al pronto soccorso nell'attività di triage e shock room e presso il pronto soccorso pediatrico, un impiego operativo che il militare pontino ha condiviso con il personale medico dell'Arma dei carabinieri e con medici e infermieri dell'Esercito e della Marina. Rientrato dal Nord Italia, a giugno scorso è tornato in Umbria per dare supporto all'indagine di sieroprevalenza disposta dall'Istat e dal Ministero della Salute.

Infine, con le aperture delle varie regioni e la ripresa delle attività scolastiche nel corso del mese di gennaio 2021, i due infermieri si sono adoperati per effettuare lo screening anti covid agli studenti delle scuole primarie e secondarie, con tamponi ad alunni e docenti. Ad oggi Moreno Campo e Antonio Melfi rimangono a disposizione del ministero della Difesa per garantire la loro attività sia in Italia che all'estero.

"Siamo orgogliosi - raccontano . di servire il nostro Paese e resteremo a disposizione del nostro glorioso Corpo Militare Croce Rossa Italiana come sempre, come ogni giorno, pronti per una nuova destinazione e un'ulteriore missione da affrontare".

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