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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Scoperta maxi frode da 2,8 milioni di euro con un prestanome di Latina

Le indagini della Guardia di Finanza di Pistoia. Quattordici i soggetti coinvolti, compreso un pregiudicato della provincia pontina

Sono 14 le persone coinvolte a vario titolo in una maxi inchiesta della Guardia di finanza di Pistoia per reati tributari, sottrazione fraudolenta di beni e autoriciclaggio. Tra questi, sette sono risultati componenti di un'associazione a delinquere. L'inchiesta ha toccato anche Latina perché, come accertato dagli invetigatori della Guardia di Finanza, per "schermare i principali beneficiari delle frodi" erano stati reclutati prestanome, in particolare due pregiudicati, di Caserta e Latina, entrambi privi di redditi. 

Il Tribunale ha disposto il sequestro ai fini di confisca diretta e per equivalente di somme di denaro, immobili, beni, un complesso aziendale e quote societarie, per un valore complessivo di circa 2,8 milioni di euro. Con base a Montale (Pt), l'associazione criminosa ha operato per preservare due centri di interesse economico-finanziario che operavano nei settori della produzione e commercializzazione di materassi e dell'intrattenimento ludico e sportivo, riconducibili a un imprenditore montalese. Quest'ultimo, con l'obiettivo di far perdere le tracce dei proventi illeciti accumulati, si era spogliato di ogni bene.

Il sistema ricostruito dagli investigatori della Gdf ha oltrepassato i confini regionali grazie all'apporto fornito da un consulente della provincia di Frosinone che aveva appunto il compito di schermare i principali beneficiari delle frodi, reclutando e gestendo i prestanome per le aziende indebitate da rendere non più operative, né tantomeno rintracciabili per i creditori.

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