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Cronaca

Processo ‘Arpalo’, riflettori puntati sui prestiti a Pasquale Maietta

La difesa dell’ex parlamentare deposita le ricevute bancarie delle restituzioni del denaro

Si è parlato ancora una volta del fiume di soldi passati dalle società riconducibili a Pasquale Maietta a quest’ultimo e poi al Latina calcio nella lunghissima udienza del processo ‘Arpalo’ a carico dell’ex parlamentare ed ex presidente del sodalizio nerazzurro e di Paola Cavicchi, Fabrizio Colletti, Fabio Allegretti, Giovanni Fanciulli, Pietro Palombi, Roberto Noce,  Pierluigi Sperduti e Paola Neroni, accusati a vario titolo di riciclaggio transnazionale, bancarotta fraudolenta, trasferimento fraudolento di valori, reati tributari e societari, corruzione, il tutto aggravato dal vincolo associativo.

Davanti al Tribunale presieduto da Francesco Valentini la parola è passata alla difesa che ha controinterrogato uno degli investigatori che hanno condotto le indagini. I legali di Maietta hanno interrogato il capitano della Guardia di Finanza Andrea Petricca chiedendo conto di alcuni documenti bancari che non risultano essere stati acquisiti agli atti del procedimento: si tratta degli estratti conto bancari che proverebbero che quei soldi erano semplicemente dei prestiti necessari a coprire movimenti di cassa del Latina Calcio per sostenere le spese del sodalizio sportivo tra stipendi dei giocatori, trasferte in attesa dei fondi della Federazione calcio, dei soldi delle sponsorizzazioni e di quelli derivanti dalla vendita dei biglietti. 

La difesa di Maietta ha quindi depositato copia degli estratti bancari che proverebbero la restituzione di quei soldi, in alcuni casi nel giro anche di un mese. Si torna in aula il 15 dicembre quando il capitano delle Fiamme Gialle sarà controesaminato dalla difesa degli altri imputati.

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