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Il caso

Dirty Glass: Luciano Iannotta presenta istanza di legittimo sospetto e chiede di allontanare il processo da Latina

La richiesta presentata dal legale dell'imprenditore coinvolto due anni fa in un'inchiesta su riciclaggio, estorsione e corruzione. Decisione rimessa alla Corte di Cassazione

Il processo legato all'operazione Dirty Glass, che a settembre di due anni fa aveva portato all'arresto di 11 persone, compreso l'imprenditore ed ex presidente di Confartigianato Luciano Iannotta, è attualmente fermo. Per tutti gli indagati coinvolti nell'inchiesta le accuse sono, a vario titolo, di estorsione aggravata dal metodo mafioso, intestazione fittizia di beni, falso, corruzione, riciclaggio, rivelazione di segreti d'ufficio,  turbativa d'asta, sequestro di persona, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.

Ora però proprio il legale che assiste Luciano Iannotta, l'avvocato Mario Antinucci, ha presentato un'istanza di legittimo sospetto ipotizzando l'esistenza di condizionamenti ambientali che potrebbero incidere sul processo su un giudizio imparziale nei confronti dell'imputato. Alla Corte di Cassazione spetta dunque decidere se il processo possa svolgersi nel tribunale di Latina oppure se debba essere trasferito in un altro tribunale. 

Il collegio penale ha dunque deciso di rimettere la decisione alla Corte di Cassazione e ha rinviato il processo alla data dell'11 novembre prossimo.

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