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Cronaca

Rapina con un coltello, i fratelli Cangianiello negano tutto davanti al giudice

I due avrebbero portato via una valigetta e minacciato la proprietaria il 19 maggio scorso. Oggi l'interrogatorio di garanzia

Sono stati interrogati questa mattina dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Mario La Rosa Massimiliano e Angelo Cangianiello, i due fratelli entrambi con precedenti arrestati quali responsabili della rapina messa a segno a Latina il 19 maggio scorso ai danni di una donna e chiamati a rispondere di rapina e resistenza aggravata a pubblico ufficiale.

Secondo la ricostruzione degli investigatori della Squadra mobile i due avrebbero rubato una valigetta all’interno di un portone e avrebbero poi minacciato la signora proprietaria con un coltello.

Nell’interrogatorio odierno, nel quale erano assistito dall’avvocato Adriana Anzeloni, i due hanno fornito la propria versione: Massimiliano ha ammesso di avere preso la valigetta all’interno del portone ma ha negato le minacce alla signora mentre Angelo ha detto di non avere partecipato in alcun modo trovandosi al momento all’interno di un vicino supermercato per acquistare della birra. A loro gli uomini della Questura sono arrivati  grazie alla dettagliata descrizione fornita dalle vittime e nel corso di una perquisizione hanno ritrovato sia il coltello utilizzato che gli indumenti indossati dai rapinatori.

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