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Cronaca

Rapina alla sala slot, la guardia giurata non risponde al giudice

L'interrogatorio di Corrado Ballatore, accusato del colpo nel locale del Piccarello che ha fruttato 50mila euro. Il 30enne è rimasto in silenzio

E’ rimasto in silenzio avvalendosi della facoltà di non rispondere Corrado Ballatore, la guardia giurata arrestata mercoledì con l’accusa di rapina aggravata. Il 30enne, assistito dall’avvocato Valeria Nava, questa mattina è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone per l’interrogatorio di garanzia ma ha scelto il silenzio ed è tornato in carcere.

Ballatore sarebbe l’autore del colpo messo a segno il 20 marzo scorso alla sala slot del Piccarello, colpo che aveva fruttato 50mila euro, l’incasso dell’intera giornata. L’uomo, che era incaricato tra l’altro della sorveglianza anche di quel locale, dopo aver assistito alle operazioni di svuotamento delle cassette delle macchine era entrato in azione minacciando con una pistola l’addetto alla sala. Poi la fuga sulla sua auto grazie alla quale però gli investigatori del Nucleo radiomobile dei carabinieri sono riusciti a risalire a lui per il malfunzionamento di uno dei fanali posteriori. Inoltre i militari hanno anche notato come il rapinatore impugnasse l’arma con la mano sinistra: proprio l’essere mancino è stato un ulteriore elemento a carico del giovane. Ma ad incastrarlo è stato soprattutto il cellulare della guardia giurata, trovato, all’esito di un sopralluogo fatto dagli stessi militari, sulla via di fuga del rapinatore. Pe rlui si sono quindi aperte le porte del carcere.

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