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Cronaca

Operazione 'Reset', il Tribunale del Riesame boccia il ricorso dei Travali

Confermata la validità dell'ordinanza cautelare a carico delle persone appartenenti al gruppo criminale. Oggi nuova udienza

Il Tribunale del Riesame di Roma ha sciolto la riserva e respinto i ricorsi presentati nell’udienza di venerdì dai legali dei fratelli Angelo e Salvatore Travali, considerati i leader del sodalizio, Francesco Viola e Fabio Benedetti chiamati a rispondere a vario titolo di  associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, estorsioni aggravate anch’esse dal metodo mafioso e omicidio, aggravato dalla finalità di agevolazione mafiosa nell'ambito dell'inchiesta 'Reset'.

I giudici hanno dunque confermato la validità degli elementi contenuti nell'ordinanza di custodia cautelare che il 17 febbraio scorso ha colpito 19 persone appartrenenti al gruppo criminale della famiglia Travali.  I giudici della libertà hanno rigettato le istanze degli avvocati Giancarlo Vitelli e Sandro Marcheselli, che sollevavano dubbi su alcune contestazioni, a loro avviso prive di oggettivi riscontri derivate dalle dichiarazioni dei pentiti Renato Pugliese e Agostino Riccardo.

E ieri mattina il Riesame ha anche discusso i ricorsi delle altre persone colpite da ordinanza cautelare: Giuseppe Travali, Alessandro Zof, Giovanni Ciaravino, Ermes Pellerani, Alessandro Anzovino, George Valeriu Cornici e Valentina Travali, l’unica che si trova agli arresti domiciliari.Anche in questo caso la difesa, rappresentata tra gli altri dagli avvocati Giancarlo Vitelli, Francesco Vasaturo, Alessia Vita e Oreste Palmieri, ha messo in luce  come rispetto ad alcuni episodi narrati dai pentiti non ci siano ulteriori conferme. I giudici si sono riservati una decisione.

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