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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Dopo gli esposti e l'inchiesta la Asl revoca il concorso: sospetti per i parenti dei dipendenti

La delibera firmata e pubblicata nella giornata di ieri, 29 aprile, dalla direttrice generale Silvia Cavalli. Sul caso un'inchiesta della guardia finanza

E' stato ufficialmente revocato il concorsone della Asl di Latina per la copertura di 70 posti a tempo indeterninato di assistente amministrativo. Le prove scritte si erano tenute alla fine del mese di dicembre, ma poco dopo sul concorso si era scatenata una bufera con i primi esposti presentati alla guardia di finanza sui punteggi sospetti ottenuti da diversi parenti di dipendenti della stessa Asl che si erano presentati tra i circa 2.900 candidati. 

L'atto di revoca è arrivato con una delibera, la numero 491, firmata dalla direttrice della Asl Silvia Cavalli, in cui si ricostruiscono tutti i passaggi della procedura concorsuale e si stabilisce dunque di revocare gli atti chiedendo alla Regione Lazio di autorizzare una riedizione dello stesso concorso. 

Lo scorso gennaio i finanzieri del comando provinciale di Latina hanno acquisito tutta la documentazione relativa alla procedura concorsuale e dopo l'insediamento della nuova direttrice generale, avvenuto lo scorso marzo, la Asl ha avviato una verifica degli atti, conclusa in questi giorni proprio con la delibera di revoca. Secondo la Asl dunque “configurerebbe una situazione di conflitto di interessi la presenza presso la sede del concorso nel giorno dell’espletamento della prova scritta di dipendenti della Asl in rapporti di parentela con i candidati" il conflitto di interessi "comporterebbe una violazione degli immanenti principi di imparzialità, trasparenza e par condicio a cui l’amministrazione è tenuta” . L'iter dunque si blocca qui e il concorso è da rifare.

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