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Cronaca

Un tavolo istituzionale allargato per il futuro di Rio Martino

La richiesta dell'associazione Codici al Prefetto di Latina: "Vogliamo partecipare alle decisioni sul progetto del porto canale"

Per il futuro di Rio Martino è necessario un tavolo istituzionale allargato a tutti i soggetti e le associazioni presenti sul territorio che hanno interesse a partecipare alle decisioni sul futuro del porto canale. Questa la richiesta inviata nei giorni scorsi al Prefetto di Latina Maurizio Falco dall’associazione di consumatori Codici.

“Il timore di Codici e di tutti gli interessati alla fruizione del porto canale – scrive il responsabile provinciale Antonio Bottoni - è quello di essere posti al di fuori del contesto decisionale sul futuro del porto e delle attività che vi si devono svolgere e senza poter fornire il loro apporto e decidere su quali iniziative sia meglio assumere per il ritorno ad una sia pur minima fruibilità del Porto Canale. Tale timore è fortemente rafforzato dal fatto che dopo due mesi di inattività, ancora non si riesce a capire se e quando potranno essere riprese le attività sia da diporto che legate alla pesca.

“Negli ultimi giorni - prosegue Codici - si sono persino aggiunti dei nuovi apporti di sabbia alla bocca di accesso del porto canale, che hanno ulteriormente aggravato la già pessima situazione, per cui la sabbia fa sì che restino pochissimi centimetri dal pelo dell’acqua, tanto che è facile persino attraversare l’imboccatura a piedi, senza neppure bagnarsi le caviglie con la bassa marea. Auspichiamo dunque la convocazione di un nuovo tavolo istituzionale, a cui far partecipare anche questa associazione, al fine di sollecitare la definizione delle iniziative più utili per risolvere seppur temporaneamente il grave problema della fruibilità del Porto Canale di Rio Martino”.

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