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Cronaca

Banda dello spaccio tra Latina, Sabaudia e il Circeo: incastrati da pedinamenti e intercettazioni

L'interrogatorio dei quattro uomini finiti agli arresti domiciliari al termine di un'indagine durata due anni. Tutti in silenzio davanti al gip

Sono stati interrogati questa mattina dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone i quattro uomini - tre dei quali finiti agli arresti domiciliari e uno destinatario degli obblighi di polizia giudiziaria – accusati di avere messo in piedi una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti tra Latina, Sabaudia, San Felice Circeo e Terracina.

Al loro arresto si è arrivati al termine di un’indagine partita nel maggio 2020 con l’arresto di uno di loro, trovato in possesso di 18 dosi di cocaina e denaro contante. Da quel momento i carabinieri della stazione di Sabaudia hanno fatto partire una serie di controlli con pedinamenti, intercettazioni telefoniche e ambientali dalle quali è emerso che l’uomo, supportato dagli altri tre, gestiva una parte dell’attività di spaccio nei quattro comuni.

Nell’interrogatorio di ieri mattina da parte del gip che ha firmato i provvedimenti cautelari tutti e quattro, assistiti dagli avvocati Giammarco Conca Sabrina Palombi e Pasquale Lattari, sono rimasti in silenzio avvalendosi della facoltà di non rispondere.

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