Inchiesta 'Scheggia', revocato l'obbligo di dimora per Gina Cetrone
Accolta la richiesta dell'ex consigliere regionale sotto processo con i Di Silvio per associazione a delinquere finalizzata all’estorsione, illecita concorrenza e violenza privata con modalità mafiose
Nessun obbligo cautelare per Gina Cetrone. Il Tribunale di Latina nei giorni scorso ha accolto la richiesta di revoca dell'obbligo di dimora a carico dell'imprenditrice ed ex consigliera regionale arrestata nel gennaio 2020 insieme all'ex marito Umberto Pagliaroli, Armando Lallà, Gianluca e Samuele Di Silvio nell'ambito dell'inchiesta 'Scheggia' coordinata dalla Dda di Roma che ipotizza nei loro confronti l’associazione a delinquere finalizzata all’estorsione, atti di illecita concorrenza e violenza privata con l’aggravante delle modalità mafiose.
Accolta l'stanza dell'avvocato Lorenzo Magnarelli ora la Cetrone è completamente libera. Per quanto riguarda il processo in conrso davanti al Tribunale di Latina la prossima udienza è fissata per il prossimo 7 settembre quando il collegio difensivo controinterrogherà il pentito Agostino Riccardo che in aula ha raccontato i suoi rapporti con l'ex consigliera regionale e con il marito con riferimento soprattutto alle affissioni di manifesti elettorali nella campagnaper le amministrative di Terracina del 2016.