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Cronaca

Operazione 'Scheggia': resta in carcere Pagliaroli, ex marito di Gina Cetrone

Il gip di Roma ha respinto la richiesta di arresti domiciliari per motivi di salute

Resta in carcere Umberto Pagliaroli, l’imprenditore ed ex marito di Gina Cetrone arrestato insieme a lei, ad Armando, Gianluca e Samuele Di Silvio nell’ambito dell’operazione ‘Scheggia’: secondo la Dda di Roma che ha condotto l'indagine partendo dalle dichiarazioni dei pentiti Riccardo Pugliese e Agostino Riccardo il gruppo contesta un'estorsione ai danni di un imprenditore abruzzese che aveva un debito con Pagliaroli e alcuni comportamenti illeciti duranta la campagna elettorale per le amministrative del 2016 a Terracina nelle quali la Cetrone era candidata. Le accuse sono quindi associazione a delinquere finalizzata all’estorsione, atti di illecita concorrenza e violenza privata il tutto con l’aggravante delle modalità mafiose.

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma Antonella Minunni ha infatti respinto la richiesta presentata dall’avvocato Cesare Gallinelli fondata sull’incompatibilità dell’imprenditore con il regime carcerario a causa delle sue condizioni di salute, richiesta alla quale è stata allegata anche la relativa documentazione medica. All’esito di ulteriori accertamenti disposti il gip ha però ritenuto che Pagliaroli debba rimanere detenuto nel carcere di Frosinone e negato quindi una misura cautelare più lieve quale gli arresti domiciliari. Venerdì era stato il Tribunale del Riesame a confermare per tutti i cinque arrestati la detenzione in carcere.

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