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Cronaca

Scuola nel caos tra quarantene e cattedre scoperte: l'intervento del sindacato Gilda

La coordinatrice del sindacato Patrizia Giovannini denuncia una situazione "zoppicante sia sul fronte della sicurezza sia per i ritardi e le difficoltà nelle operazioni di conferimento di ruoli e supplenze"

Scuola nel caos, tra quarantene e cattedre scoperte. "Dal Ministero arrivano rassicurazioni quotidiane su un inizio dell’anno scolastico ben avviato e ordinato, ma la verità è un’altra: nelle scuole nulla è sotto controllo, dalla gestione dell’emergenza sanitaria alle nomine dei docenti, affidate a un sistema informatizzato fallace anche nei criteri seguiti per l’attribuzione degli incarichi".  La segnalazione della situazione arriva ancora una volta dalla coordinatrice della Gilda Insegnanti di Latina Patrizia Giovannini, che preoccupazione guarda alla ripresa dell’attività didattica, "zoppicante sia sul fronte della sicurezza sia per i ritardi e le difficoltà nelle operazioni di conferimento di ruoli e supplenze":

Di sicuro, tutti i problemi legati all’emergenza da Coronavirus sono tornati a galla, "perché - spiega la segretaria del sindacato - non sono state prese neanche le precauzioni minime per contenere contagi e quarantene. Oltretutto, ad oggi, è assente l’organico Covid necessario per coprire le classi e i docenti in isolamento. Mancano ancora le misure di tutela e prevenzione sanitaria più volte richieste, tanto che ad appena dieci giorni dall’avvio delle lezioni in provincia già si contano 14 classi poste in quarantena".

Altrettanto preoccupante risulta anche situazione relativa alle nomine del personale docente: "Sappiamo per certo dagli istituti - afferma Giovannini - che mancano all’appello ancora molti insegnanti. La procedura gestita con l’algoritmo ministeriale, usato tanto per le nomine in ruolo quanto per le supplenze, si è rivelata un flop anche perché non sono stati inseriti dal ministero gli opportuni criteri stabiliti dalle norme specifiche. Ci sono casi di docenti già di ruolo che, pur avendo inviato rinuncia all’assunzione da concorso, si ritrovano oggi titolari di un’altra cattedra. Ciò inficia le operazioni per la copertura di questi posti con dei supplenti". In questi giorni l’Ufficio scolastico regionale sta tentando di rimediare a tutti gli errori nell’assegnazione dei ruoli e delle supplenze ma si tratta di una situazione difficile da gestire. "Gli uffici scolastici provinciali - spiega ancora Patrizia Giovannini - sono al lavoro per avere un quadro dei posti disponibili il più possibile corretto, prima di procedere con le prossime attribuzioni che, ricordiamo, avverranno sempre per via telematica, gestite fino al 31 dicembre dagli uffici regionali e ministeriali. Sarà faticoso venire a capo di questa ingarbugliata situazione se l’Usr e le scuole non si raccorderanno con l’Atp (Ambito territoriale di Latina) e se si continueranno a non rispettare le indicazioni contenute nella stessa ordinanza ministeriale n.60/2020 sulle supplenze".

"Ci auguriamo che le richieste inoltrate all’USR per correggere gli errori e tutelare il personale e l’attività didattica - conclude la coordinatrice della Gilda - vengano accolte e si possa tornare presto a una gestione provinciale e limpida delle operazioni di nomina laddove le stesse risultano essere essenziali per un prosieguo dell’anno scolastico in serenità, nei limiti consentiti dall’emergenza sanitaria ancora in corso".

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