Sequestrato l'invaso S8 della discarica di Montello: più rifiuti di quelli autorizzati
La squadra mobile di Latina ha apposto i sigilli all'invaso gestito dalla società Indeco: il reato per cui si procede è di "gestione di rifiuti non autorizzata". I sigilli all'esito della perizia disposta dalla procura
La squadra mobile di Latina questa mattina ha apposto i sigilli all'invaso S8 della discarica di borgo Montello, gestito dalla società Indeco. Il provvedimento è stato firmato dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura, all'esito di una perizia sull'invaso in questione.
A chiedere di fare chiarezza su quella parte della discarica era stato il sostituto procuratore Luigia Spinelli: dalla perizia è emerso che l'S8 è oltre la saturazione. In questo invaso, secondo quanto accertato, avrebbero continuato ad abbancare rifiuti oltre i limiti di quanto autorizzato e previsto dalle normative regionali.
In relazione al sequestro effettuato questa mattina il reato per cui si procede è quello previsto dall’art. 256 del decreto legislativo 152 del 2006 sull'attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
REGIONE LAZIO - "In relazione alla condizione dell'invaso S8 di Borgo Montello, la Regione precisa che, a seguito di un sopralluogo effettuato insieme agli Enti competenti per verificare i volumi in eccesso abbancati, è stata redatta una relazione, trasmessa anche alla Procura della Repubblica - si legge in una nota della Regione -. L'esaurimento dell'invaso era già noto, per questo i conferimenti sono terminati nel luglio del 2015.
Quanto alle altezze degli invasi, la vigente normativa permette l'innalzamento, e molte Regioni lo hanno regolamentato, tenendo conto della diminuzione progressiva nel tempo del volume delle sostanze organiche abbancate. Al momento è convocato un tavolo con Arpa Lazio, per normare in via definitiva le quote di abbancamento concesse ai singoli invasi."