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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sgombero della casa dei Ciarelli, decisione affidata alla Corte Europea dei Diritti dell'uomo

Il procedimento per l'immobile di via Andromeda sospeso per il ricorso dei legali. Domani la decisione

Sarà la Corte Europea dei diritti dell’uomo a decidere se sospendere lo sgombero di una delle due abitazioni di via Andromeda confiscate ad alcuni appartenenti alla famiglia Ciarelli, sgombero  che era in programma il 3 ottobre scorso ma che è stato rinviato in attesa del verdetto che dovrebbe arrivare domani.

I legali di Antonio e Giulia Ciarelli e Giacinta Spada, gli avvocati Gaetano Marino e Carla Bertini, si sono rivolti alla Corte Europea presentando istanza per motivi urgenti facendo presenti le gravi condizioni di salute degli occupanti. I tre sarebbero invalidi e al momento dello sgombero – avvenuto il 3 ottobre scorso ma soltanto per una delle due case -  Antonio Ciarelli era ricoverato in ospedale. I legali sottolineano inoltre che il nucleo familiare non dispone di altre abitazioni quindi non saprebbe dove andare. Il ricorso, che riguarda la confisca di tutto il patrimonio della famiglia Ciarelli, è stato presentato nel 2014 e sostiene che l’illegittimità della confisca per alcuni degli esponenti della famiglia rom in particolare per coloro che non sono stati condannati ma ai quali i beni gli sono stati tolti in quanto riconducibili ad altri esponenti condannati.  I legali in definitiva sostengono che non sia stata svolta un’indagine patrimoniale sui singoli parenti. 

Sulla richiesta di annullamento della decisione la Corte si dovrebbe pronunciare domani.

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