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Cronaca

Associazione a delinquere, truffe, droga e pestaggi: scatta la misura della sorveglianza speciale

Il destinatario è un cittadino rumeno di 37 anni residente nel capoluogo, diventato, per la sua caratura criminale, persona di fiducia dei clan malavitosi locali

Una carriera criminale iniziata con le truffe e la clonazione di carte di credito e poi prodeguita con reati contro il patrimonio, sfruttamento della prostituzione, fino all'associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti destinate al mercato locale e a quello della provincia. Il tribunale penale di Roma - misure di prevenzione - ha emesso una misura della sorveglianza speciale di polizia a carico di George Valerio Cornici, cittadino rumeno di 47 anni residente a Latina, attualmente detenuto e già arrestato nei mesi scorsi nell'ambito dell'inchiesta Reset.

Il provvedimento è arrivato a seguito della proposta formulata dal questore di Latina per contrastare l'elevata pericolosità sociale del soggetto e la sua capacità di delinquere tanto da commettere reati associativi. In diverse occasioni, sebbene scoperto, il 47enne era riuscito a fornire una serie di alias che gli hanno consentito di nascondere agli occhi della giustizia il suo reale trascorso criminale, riuscendo così ad ottenere pene più favorevoli.

Nel 2009 in particolare era stato colpito da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, in quanto ritenuto il componente di un'associazione che captava codici per l'accesso ai sistemi protetti delle transazioni economiche telematiche mediante manomissione dei pos, duplicava carte di pagamento per prelievi e transazioni in frode agli istituti emittenti e ai titolari delle carte, e si occupava di ricettazione dei codici in previsione della loro utilizzazione per successive operazioni fraudolente. L'associazione di cui faceva parte aveva ramificazioni anche in altri paesi esteri quali Olanda, Inghilterra, Francia, Germania, Usa, Spagna, Irlanda, Venezuela, Giordania e Libano. La progressione criminale dell'uomo lo ha portato a diventare una persona di fiducia di alcuni esponenti di spicco di clan malavitosi locali, con i quali ha intrattenuto affari illeciti di vario tipo.

La sua natura violenta ha contribuito inoltre ad accrescere la sua considerazione in ambito criminale, tanto che il 47enne si è reso protagonista di feroci pestaggi nei confronti di soggetti in debito con i clan e in alcune occasioni anche di comuni cittadini che venivano aggrediti anche solo per essere intervenuti in difesa di una ragazza importunata dall'uomo. Il lavoro di ricostruzione e di raccordo di tutte le generalità fornite hanno consentito di portare alla luca la reale caratura criminale del soggetto, per il quale ora è scattata anche la misura della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di due anni e con la prescrizione di non rincasare la sera più tardi delle 21 e non uscire la mattina prima delle 7.

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