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Cronaca

Emergenza idrica, si riunisce il tavolo in Prefettura: possibile calo nelle sorgenti del sud pontino

Per fare fronte all'eventuale emergenza si utilizzerà l'acqua del campo pozzi 25 ponti. Si fa anche il punto sui lavori effettuati dal gestore in provincia

Si è riunito di nuovo in Prefettura il tavolo per l'emergenza idrica presieduto dal prefetto Maria Rosa Trio. Presenti all'incontro i vertici di Acqualatina, i rappresentanti della Regione Lazio e della Regione Campania, l'Ato4, dei Comuni del sud pontino e dei Monti Lepini. In apertura dei lavori si è fatto il punto sullo stato di avanzamento delle opere relative alla messa in sicurezza dell'intero sistema idrico.

In questa ottica Marco Lombardi, amministratore delegato di Acqualatina, ha confermato la prosecuzione di tutte le opere previste dal piano, tra cui l'attivazione della condotta addutrice del comune di Minturno, le interconnessione dell'area dei Lepini, l'ammodernamento delle reti di Cellole e di Minturno. Per quest'ultima la conclusione dei lavori è prevista per novembre. 

La criticità è però legata al fatto che la scarsità delle piogge fa prevedere un trend in calo della disponibilità delle sorgenti, situazione che potrebbe creare disagi nel sud pontino tra settembre e ottobre, come evidenziato da uno studio condotto dall'Università la Sapienza. Per fare fronte a questa eventuale emergenza si sta valutando, con il Comune di Formia e con la Asl, la possibilità di immettere in rete l'acqua del campo pozzi "25 ponti". 

I primi cittadini di Formia, Roccagorga e Roccasecca dei Volsci hanno poi puntato l'attenzione sull'esigenza del risanamento delle reti esortando dunque Acqualatina a concentrare gli sforzi su questo progetto in grado di garantire stabilità nel lungo periodo. L'ad di Acqualatina ha confermato il massimo impegno della società anche su questo fronte con un imponente piano che, partendo dal sud pontino, coinvolgerà poi tutto l'Ato4.

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