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Cronaca

Tentato omicidio al Villaggio Trieste, l'imputato: "Non volevo ucciderlo, mi sono solo difeso"

Udienza del processo al romeno Petrisor Bancu, accusato di avere accoltellato e ferito gravemente un connazionale vicino alla Caritas

Ha raccontato di avere accoltellato il connazionale soltanto per difendersi perché era stato aggredito Petrisor Bancu, il 37enne di nazionalità romena, accusato del tentato omicidio di Gheorghe Corbu avvenuto il 17 aprile dello scorso anno presso il Villaggio Trieste in prossimità dei locali della Caritas.

Il giovane questa mattina è comparso davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Giorgia Castriota per essere giudicato con il rito abbreviato condizionato all’audizione di due testimoni e dello stesso imputato. In aula sono stati quindi ascoltate due persone che quella sera si trovavano lì e che hanno fornito una ricostruzione dei fatti diversa rispetto alla contestazione che viene fatta dagli investigatori. Secondo questi ultimi Corbu avrebbe colpito con un coltello il connazionale un paio di volte ferendolo e provocandogli lesioni in seguito alle quali è stato in prognosi riservata. Poi era fuggito. Nell’udienza odierna lui ha fornito una versione diversa.

Si torna in aula il 5 maggio prossimo per la requisitoria del pubblico ministero Martina Taglione e l’intervento della difesa, rappresentata dagli avvocati Gianluca La Penna e Angelo Palmieri. Il gup, preso atto del parere favorevole del pm, ha accolto la richiesta dei legali e ha concesso al 37enne, che era detenuto in carcere, gli arresti domiciliari.

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